Antichi testi sacri come il Sutra dell’Onnipresenza fanno riferimento a “cinque occhi velenosi del male” i cattivi pensieri e le trappole della gelosia. Il Sutra asserisce che la strategia “dell’ occhio per occhio” e la vendetta, sarebbero le cause che avrebbero creato il cattivo Karma. Si ritiene che oggetti come le agate Dzi e collane realizzate con turchesi, corallo, ambra etc. adornavano le più importanti e riverite statue. La cosmologia e gli insegnamenti buddisti sull’anima spiegano che essa è la sostanza spirituale umana, superiore, eterna ed immutabile, identica al nostro “Io”. L’anima decreta l’agire della natura; la stessa natura e i suoi elementi offrono forza e protezione. Gli sciamani himalayani affermano che la natura possiede una coscienza ed un’attività propria, forme ed energie esistenti nell’universo. I componenti del Theng ngna’ sono inintelligenti e non possono avere volontà propria, pertanto, vi deve essere una causa che li risvegli, che li attivi, facendone innescare il potenziale insito in ogni pietra o metallo. L’atto di questa causa è l’intenzione di chi gli ha donato forma, la vibrazione sonora delle sue preghiere nell’ambiente geografico. La causa che da origine all’energia dell’ oggetto riguarda l’interazione fra anima e natura, fra creatore dell’oggetto e chi lo indossa. Con la sua simbologia, l’amuleto ci ricorda la strada che vogliamo seguire, quello che desideriamo che accada nella nostra vita; ci stimola a perseverare nel conseguire il nostro obiettivo. Indossarlo ci porta ad essere continuamente consapevoli, a rimanere concentrati. Dare attenzione e sforzarsi per i propri obbiettivi significa raggiungerli. E’ necessario precisare che gli amuleti hanno l’importanza che ogni persona gli conferisce; se non si interiorizza il loro profondo significato in relazione al proprio essere, è meglio non indossarlo. In altri luoghi dell’ Asia Centrale, bramani, buddisti ed induisti credono che possedere questi particolari talismani attiri le energie positive e amplifichi il bene già esistente. Tramandati da generazioni come una preziosa eredità culturale e spirituale i Theng Ngna’ sono amuleti realizzati a mano, unici e personali volti a preservare i suoi detentori da pericoli, dolori, malvagità e rischi causati da spiriti maligni. Secondo i precettori religiosi dell’antica arte legata alla tutela invisibile, rappresentano un simbolo porta fortuna che protegge chi lo possiede dalle malattie e da altre forze oscure considerate pericolose. Per molto tempo le informazioni riguardo agli affascinanti oggetti sono rimasti un privilegio di pochi saggi e conoscitori delle pratiche ritualiche legate al Bon, l’ancestrale dottrina che convergeva con altri metodi e conoscenze mistiche nelle zone recondite del Qinghai, storica terra dell’Amdo.