Coltivata in Cina e in India, da almeno 3.000 anni questa pianta acquatica è nota anche ai Tibetani. Arrivò in Italia ed Europa dall’ Asia in epoca medievale, cresce spontanea nelle zone palustri. Dal lontano passato è conosciuta anche per il suo impiego alimentare; recentemente sono stati trovati fossili dei suoi frutti già conosciuti ed utilizzati come alimento dagli uomini del Neolitico. In estate ogni fiore diventa un frutto che possiede un unico e grande seme carnoso; il suo corpo legnoso contiene amido. Il nome latino “Trapa Natans” si riferisce ad un dispositivo di ferro a spillo con quattro fronti che gli antichi soldati romani gettavano nei sentieri dei cavalli per ferirne le zampe. Conosciuta in India con il nome di Sanghara, questa pianta ha proprietà farmacologiche; è molto usata nella medicina ayurvedica. La particolare forma del frutto secco gli conferisce un richiamo misterioso per gli amanti dell’ occulto e della magia. In Cina la sua forma e le sue caratteristiche sono considerate di buon auspicio. Il pipistrello è un animale fortunato, poiché il nome “Bat” (Fu) suona proprio come la parola per “felicità” (Fuu), pertanto il popolo della Cina conosce la trapa natans come Ling Nut; ed è considerato un cibo fortunato da mangiare.
Usato come amuleto in bracciali e pendenti, in Europa ed Asia si trovano alcuni rari mala (rosari) di preghiera realizzati con questo particolare castagno d’acqua.
Per la sua forma bizzarra, nel Vecchio Continente gli hanno conferito un utilizzo sacro come offerta spirituale. E’ possibile ritrovare questa rarità del mondo vegetale sugli altari di alcune strane divinità. Anche se questa pianta non è originaria dell’Africa, Europa o Sud America, la si può rintracciare nei rituali di sciamani e guaritori dediti ai culti animisti o pagani come Eshu-Ellegua-Legba dell’Africa occidentale, Ade-Plutone nei paesi dell’ antico Mediterraneo e nelle cerimonie religiose del Guatemala, Nepal, India. Riscontra buoni risultati nella cura contro le febbri frequenti, le bronchiti, l’astenia, la dispepsia; in genere è impiegata come tonico rivitalizzante per l’organismo. A seconda del modo in cui la si osserva, questa stranezza botanica, scolpita naturalmente, sembra una figura diabolica, due corna di capra, un pipistrello in volo! L’illusione di un volto malvagio appare su entrambi i lati del baccello e le due facce di solito sono molto diverse fra loro. Ricercate con trepidazione dai Tibetani nei laghi nord orientali del Qingai Tibet, ne esistono di tre specie: Trapa Bicornis, Trapa Natans e Trapa Incisa. Fiorisce una volta all’ anno e si può trovare nei campi e nelle arene, soprattutto marittime, in Italia e nelle isole mediterranee, diffusa nell’Europa meridionale, nell’Asia occidentale fino alle zone forestali dell’ Himalaya. Presente in nord Africa e naturalizzato nelle Americhe, Il seme amuleto Trapa Natans si trova persino in Australia.
Commenti recenti